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Come visitare la Costiera Amalfitana?

Come visitare la Costiera Amalfitana, e che cosa vedere?

A un turista straniero che viene in Italia e ha un po’ di tempo a disposizione per visitare diversi luoghi, bisogna necessariamente dire che ce ne sono alcuni che è d’obbligo vedere. Uno di questi è sicuramente la Costiera Amalfitana, e non solo perché è decantata da innumerevoli poeti, scrittori, artisti, ma perché è bella a prescindere.

Verrebbe quasi da dire che se la vulgata vuole che la bellezza sia un fatto principalmente soggettivo, la Costiera Amalfitana serve a smentire questo luogo comune: è la bellezza che diventa fatto oggettivo. Sfidiamo a dire il contrario. Certo, poi si può essere più o meno appassionati di mare, di coste, di isole, di montagne e di colline, eppure ciò che si vede in questa costa e da questa costa è difficilmente ripetibile in altre parti del mondo.

Questo vale, ovviamente, non solo per il turista straniero di cui parlavamo prima, ma anche per lo stesso turista italiano che ancora non conosce questi posti. In Italia, la Costiera Amalfitana, così come le Dolomiti o certe spiagge della Sardegna, o il Vaticano a Roma o certi ponti di Venezia, sono belli e basta. C’è chi apprezza di più o di meno queste bellezze, ma stanno lì, aspettando di essere ammirate, vissute, toccate, possibilmente sempre con rispetto.

Arrivando dalle parti di Napoli, si staglia con fermezza la sagoma ferrea del Vesuvio, e questo già è un buon viatico per visitare le bellezze di quei luoghi. Ma il turista deve sapere che a qualche decina di chilometri in linea d’aria, comincia una dorsale montagnosa costiera, dietro la quale si cela la famosa Costiera. Dobbiamo arrivare da quelle parti, e non necessariamente in piena estate.

Possiamo farlo tranquillamente tutto l’anno, sapendo che forse le stagioni migliori sono la primavera e l’autunno, quando non c’è sovraffollamento, e l’elemento natura, la costa, la montagna, il mare, fuoriescono con maggiore nettezza dalla quotidianità. In Costiera sarebbe bello passarci almeno una settimana per provare a vedere alcune fra le cose più caratteristiche che questo meraviglioso territorio della Campania ci offre.

Se vogliamo, possiamo arrivarci in macchina; ma possiamo pure utilizzare gli autobus Sita che collegano Salerno e Napoli con le principali località delle Costiera. Nondimeno, come noto, ci sono pure i servizi di traghetti che conducono nei porti.

Come visitare la Costiera Amalfitana: tracciamo il programma

Come visitare la Costiera Amalfitana

Fra i primi posti che dobbiamo visitare, c’è il Sentiero degli Dei. E’ un sentiero naturalistico che si snoda sui monti Lattari per circa sette chilometri. La parte più interessante è probabilmente quella in prossimità di Positano e Nocelle. Qui troviamo pinete, grotte, e soprattutto potremo godere della spettacolarità unica dei paesaggi. Blu il mare, verdi e grigio-marrone le montagne, bianche le case, azzurro il cielo. Preparate la macchina fotografica o il cellulare, perché meglio di così non si può.

La cittadina di Amalfi, merita una menzione particolare. Antica Repubblica Marinara, ad Amalfi non può una visita al Duomo di Sant’Andrea, ma anche al Museo dell’Arsenale e al Museo della Carta.

Non possiamo poi non andare ad ammirare le famosissime ceramiche di Vietri sul Mare, con la loro esplosione pirotecnica di colori. Shopping e passeggiate in questo luogo di fiaba.

possiamo fare a meno di visitare l’incantevole, unica, cittadina di Ravello, conosciuta nel mondo anche come città della musica. A Villa Rufolo si tiene annualmente il Ravello Festival. Assistere a un concerto a Ravello è come assistere a un concerto in Paradiso.

Ma si può fare un po’ di shopping anche a Positano, altro luogo benedetto degli Dei. Tantissimi i negozietti in quest’altra perla assoluta della Costiera. Possiamo quindi fare un salto all’oasi naturalistica della Valle delle Ferriere, partendo dal suggestivo borgo medievale di Atrani e traversando il torrente Dragone, fino a raggiungere la località di Pontone. Qui un habitat meraviglioso, fra cascate, sorgenti, vegetazione quasi tropicale.

Ma quello che abbiamo detto è assolutamente riduttivo. Il consiglio è affidarsi a una guida o un esperto del posto. Lì comincia l’avventura.

Redazione Campania

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