Documenti necessari per sbloccare fermo amministrativo auto ereditata

Redazione Campania

Ereditare un’auto può essere un evento complesso, soprattutto quando si scopre che il veicolo è gravato da un fermo amministrativo. Questa situazione, tutt’altro che rara, può generare confusione e incertezza negli eredi. Ma non disperate! Sbloccare un fermo amministrativo su un’auto ereditata è possibile, seguendo una procedura specifica e presentando la documentazione corretta.

Vediamo nel dettaglio quali sono i documenti necessari per sbloccare il fermo amministrativo di un’auto ereditata, guidandovi passo dopo passo attraverso l’iter burocratico. L’obiettivo è fornirvi una guida chiara e completa, scritta in un linguaggio semplice e accessibile, proprio come farebbe un articolista web esperto.

Documenti necessari per sbloccare fermo amministrativo auto ereditata

Cos’è il Fermo Amministrativo e Perché Può Gravare su un’Auto Ereditata?

Prima di addentrarci nell’elenco dei documenti, è fondamentale capire cos’è esattamente il fermo amministrativo. Come spiega chiaramente il sito dell’ACI (Automobile Club d’Italia), il fermo amministrativo, o ganasce fiscali, è una misura cautelare che viene attivata dall’Agenzia delle Entrate Riscossione (ex Equitalia) quando un proprietario di un veicolo non paga determinate somme dovute allo Stato o ad altri enti pubblici (come ad esempio, multe stradali, bollo auto non pagato, IRPEF, IVA, ecc.).

In pratica, il fermo amministrativo impedisce la circolazione del veicolo, nonché la sua radiazione dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico) e, di conseguenza, la sua vendita. Un’auto con fermo amministrativo può essere ereditata, poiché la proprietà del veicolo passa agli eredi con la successione. Tuttavia, il fermo amministrativo rimane legato al veicolo, non al precedente proprietario. Questo significa che l’erede si ritrova a dover gestire una situazione preesistente, per poter pienamente godere del bene ereditato.

Documenti Chiave per Sbloccare il Fermo Amministrativo di un’Auto Ereditata

La buona notizia è che il fermo amministrativo può essere sbloccato. La procedura, pur richiedendo attenzione e pazienza, è ben definita. Ecco l’elenco dei documenti necessari per avviare la pratica di sblocco, tenendo presente che è sempre consigliabile verificare con gli uffici competenti eventuali aggiornamenti o specifiche richieste:

  1. Certificato di Morte del De Cuius (Defunto): Questo documento è fondamentale per dimostrare legalmente il decesso del precedente proprietario del veicolo e l’apertura della successione ereditaria. Può essere richiesto all’Ufficio di Stato Civile del Comune di residenza del defunto.
  2. Dichiarazione Sostitutiva di Atto di Notorietà (Autocertificazione Eredi): In questo documento, gli eredi dichiarano, sotto la propria responsabilità, di essere gli unici eredi legittimi del defunto e di accettare l’eredità del veicolo. È importante che la dichiarazione sia firmata da tutti gli eredi e accompagnata dalla copia dei documenti d’identità di ciascuno. Un modello di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà è spesso disponibile sui siti web degli uffici PRA o dell’ACI.
  3. Copia del Documento d’Identità e Codice Fiscale dell’Erede (o degli Eredi) che Intesta il Veicolo: È necessario allegare la copia di un documento d’identità valido (carta d’identità, patente, passaporto) e del codice fiscale dell’erede o degli eredi che intendono intestarsi il veicolo.
  4. Libretto di Circolazione e Certificato di Proprietà (o Foglio Complementare) Originali del Veicolo Ereditato: Questi documenti identificano univocamente il veicolo e ne attestano la proprietà. In caso di smarrimento del Certificato di Proprietà, è necessario presentare la denuncia di smarrimento resa alle autorità competenti.
  5. Visura PRA Aggiornata: Prima di avviare qualsiasi pratica, è fortemente consigliato richiedere una visura PRA aggiornata del veicolo. Questo documento, ottenibile presso gli uffici PRA, le delegazioni ACI o online tramite i servizi ACI, permette di verificare l’effettiva presenza del fermo amministrativo e di conoscere l’ente creditore che lo ha iscritto, nonché l’importo del debito. Come sottolinea il portale specializzato, la visura PRA è un passaggio cruciale per avere un quadro chiaro della situazione.
  6. Documentazione Attestante l’Avvenuto Pagamento del Debito (se il Debito è Stato Estinto): Se gli eredi hanno provveduto a saldare il debito che ha originato il fermo amministrativo, è necessario presentare la documentazione che lo attesti. Questa documentazione può consistere in ricevute di pagamento, quietanze liberate dall’ente creditore o qualsiasi altro documento ufficiale che comprovi l’estinzione del debito.
  7. Istanza di Sblocco del Fermo Amministrativo: È necessario presentare una richiesta formale di sblocco del fermo amministrativo all’ente creditore che ha iscritto la misura. L’istanza deve essere redatta in carta semplice e contenere i dati anagrafici degli eredi, i dati del veicolo (targa e numero di telaio), il riferimento al fermo amministrativo (se disponibile) e la richiesta esplicita di sblocco, allegando tutta la documentazione sopra elencata. Spesso, sui siti web degli enti creditori, sono disponibili modelli precompilati di istanza di sblocco, che possono semplificare la procedura.

Procedura e Uffici Competenti

Una volta raccolta tutta la documentazione, la procedura per sbloccare il fermo amministrativo di un’auto ereditata prevede generalmente i seguenti passaggi:

  1. Verifica del Debito e Ente Creditore: Tramite la visura PRA, si identifica l’ente creditore e l’ammontare del debito. È fondamentale contattare direttamente l’ente creditore per avere conferma dell’importo esatto da pagare e delle modalità di pagamento accettate.
  2. Pagamento del Debito (se non ancora estinto): Se il debito non è stato ancora saldato, gli eredi dovranno provvedere al pagamento integrale. È importante conservare attentamente la ricevuta di pagamento.
  3. Presentazione dell’Istanza di Sblocco e della Documentazione all’Ente Creditore: L’istanza di sblocco e tutta la documentazione devono essere presentate all’ente creditore che ha iscritto il fermo amministrativo. Le modalità di presentazione possono variare a seconda dell’ente (posta raccomandata, PEC, consegna a mano presso gli uffici). È consigliabile verificare le modalità specifiche sul sito web dell’ente creditore o contattando direttamente i loro uffici.
  4. Richiesta di Cancellazione del Fermo al PRA: Una volta ottenuto il provvedimento di revoca del fermo amministrativo da parte dell’ente creditore, è necessario richiedere la cancellazione del fermo al PRA. La richiesta di cancellazione può essere presentata presso gli uffici provinciali dell’ACI – Pubblico Registro Automobilistico (PRA) o tramite le delegazioni ACI e gli studi di consulenza automobilistica abilitati. Anche in questo caso, è necessario presentare una specifica modulistica e allegare il provvedimento di revoca del fermo amministrativo rilasciato dall’ente creditore, oltre alla documentazione già raccolta per la fase precedente.

Consigli Utili e Fonti Affidabili

Sbloccare un fermo amministrativo può sembrare un percorso arduo, ma con la giusta informazione e preparazione, è assolutamente fattibile. Ecco alcuni consigli utili:

  • Informarsi Preventivamente: Prima di intraprendere qualsiasi azione, richiedete sempre una visura PRA aggiornata per conoscere l’esatta situazione del veicolo.
  • Contattare l’Ente Creditore: Parlare direttamente con l’ente creditore permette di avere informazioni precise sull’ammontare del debito e sulle modalità di pagamento.
  • Conservare la Documentazione: Conservate con cura tutta la documentazione relativa al fermo amministrativo e ai pagamenti effettuati.
  • Rivolgersi a Professionisti: In caso di difficoltà o dubbi, non esitate a rivolgervi a un consulente automobilistico o a una delegazione ACI. Questi professionisti possono fornire assistenza qualificata e semplificare notevolmente la procedura.

Per approfondire l’argomento e reperire informazioni ufficiali, vi consigliamo di consultare i seguenti siti web:

  • ACI (Automobile Club d’Italia): https://www.aci.it/ (Sito web ufficiale dell’Automobile Club d’Italia, ricco di informazioni e servizi per gli automobilisti).
  • Agenzia delle Entrate Riscossione: https://www.agenziaentrateriscossione.gov.it/it/ (Sito web ufficiale dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, l’ente che gestisce i fermi amministrativi).
  • PRA (Pubblico Registro Automobilistico): Tramite il sito ACI si accede anche ai servizi del PRA.

In conclusione, ereditare un’auto con fermo amministrativo richiede pazienza e attenzione alla documentazione. Seguendo questa guida e presentando i documenti necessari, potrete sbloccare il fermo amministrativo e godere pienamente del veicolo ereditato. Ricordate sempre di verificare le informazioni con le fonti ufficiali e, in caso di necessità, di chiedere supporto a professionisti del settore.

Next Post

Ricarico ottimale nel settore gioielleria

Definire il ricarico ottimale nel mondo della gioielleria, è una sfida costante, un equilibrio delicato tra la necessità di massimizzare i profitti e l’imperativo di mantenere prezzi competitivi e attraenti per la clientela. Trovare questo punto di equilibrio è cruciale per la redditività e la sostenibilità di qualsiasi attività nel […]
Ricarico ottimale nel settore gioielleria

Possono interessarti