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La certificazione energetica APE in Campania

Per i non addetti ai lavori, questo acronimo potrebbe non dire molto, ma in realtà  chiunque debba vendere, comprare, affittare o ristrutturare casa deve obbligatoriamente fare i conti con l’Attestato di Prestazione Energetica APE, analizziamo la certificazione energetica APE in Campania.

L’ A.P.E. è il documento che descrive le caratteristiche energetiche di un edificio, di un abitazione o di un appartamento: un documento obbligatorio che indica, in sostanza, una stima del consumo energetico di un’unità immobiliare.

Già nell’atto di vendita va apposta una specifica clausola con la quale l’acquirente dichiara di aver ricevuto  le  informazioni  e  la documentazione,   comprensiva   dell’attestato,   in   ordine    alla prestazione  energetica  dell’immobile Inoltre l’attestato di prestazione energetica (APE) deve essere allegato al contratto di vendita. Un obbligo su cui non si transige: le sanzioni per il proprietario inadempiente sono variabili tra i € 3000 ed i € 18000.

Anche nel contratto di locazione soggetto a registrazione va apposta una specifica clausola con la quale il conduttore dichiara di aver ricevuto informazioni ed attestato di prestazione energetica. Anche in questo caso, le conseguenze per la trasgressione sono particolarmente onerose: se non si ha l’APE al momento della registrazione del contratto di affitto si incorre in una sanzione da euro 1.000 a euro 4.000. Se la durata della locazione non eccede i tre anni, la sanzione è ridotta alla metà.

Senza contare che la direttiva Europea e la legge nazionale sono molto severe sull’obbligo di dotare un immobile di nuova costruzione di APE (Attestato di Prestazione Energetica). L’obiettivo è quello di controllare l’effettiva rispondenza alle normative sul risparmio energetico.

La certificazione energetica APE in Campania: dettagli

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L’APE va realizzato dal 1° Luglio 2009 in caso di compravendita di immobili e dal 1° Luglio 2010 in caso di locazione. Dal Gennaio 2012 negli annunci immobiliari vanno inseriti gli indici di prestazione energetica (valore in kWh/mq anno). Inoltre l’APE è tra i documenti utili ad ottenere il certificato di agibilità di un edificio.

L’APE viene redatto da un “soggetto accreditato chiamato certificatore energetico che ha competenze specifiche in materia di efficienza energetica applicata agli edifici. La formazione, la supervisione e l’accreditamento dei professionisti viene gestita dalle Regioni con apposite leggi locali.

Per stilare questo certificato, con l’ausilio di specifici software viene effettuata una analisi energetica dell’immobile, valutate le caratteristiche delle murature e degli infissi, le caratteristiche geometriche dell’immobile, la produzione di acqua calda, il raffrescamento ed il riscaldamento degli ambienti, il tipo di impianto, eventuali sistemi di produzione di energia rinnovabile.

Normalmente, prima di richiedere la prestazione, il committente deve munirsi, su richiesta dello stesso tecnico, di alcuni documenti necessari alla compilazione dell’attestato: una visura catastale dell’edificio o, in alternativa, tutti i dati catastali che lo caratterizzano, gli estremi del proprietario dell’immobile, che potrebbero non coincidere con gli estremi del committente stesso, una planimetria, meglio se catastale, dell’edificio ed il libretto d’impianto (riscaldamento autonomo) o di centrale (riscaldamento centralizzato), nel caso l’edificio fosse provvisto di impianto di riscaldamento con caldaia a gas.

Le disposizioni legislative prescrivono, inoltre, l’obbligatorietà di inserire raccomandazioni, o interventi migliorativi, all’interno degli attestati di prestazione energetica. Ogni intervento deve essere studiato a partire da un’analisi di fattibilità che ne indichi la prestazione raggiungibile e il tempo di ritorno in termini economici. E’ quindi fondamentale calcolare il risparmio energetico conseguibile, il risparmio annuo in termini di costo non sostenuto di combustibile o energia elettrica e quindi un valore attuale netto positivo al massimo in 10 anni.

La Regione Campania non ha legiferato in materia di certificazione energetica degli edifici. Si applica quindi la normativa nazionale, che è basata sul Dlgs 19 agosto 2005, n. 192 e sui suoi decreti attuativi.

La certificazione energetica APE in Campania: i drecreti

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Il Decreto dirigenziale 23 dicembre 2013, n.290, ha previsto l’adozione di una procedura telematica quale sistema idoneo alla trasmissione degli Attestati di Prestazione Energetica. Il sistema consente ai certificatori energetici abilitati la compilazione e l’invio degli Attestati di Prestazione Energetica (APE). A partire dal 2 gennaio 2014 la procedura telematica di trasmissione degli APE sostituisce l’invio cartaceo.

La “Guida alla registrazione utenti” precisa che per accedere ai servizi offerti dal sistema, il certificatore dovrà innanzitutto registrarsi al portale web. Una volta effettuata la registrazione, il certificatore potrà trasmettere l’Attestato di prestazione energetica attraverso la propria pagina personale, contenente i propri dati identificativi e un menu con tutte le funzionalità del sistema.

A partire dal 1° ottobre 2015, è stata cambiata la procedura di consegna dell’APE: il certificato deve essere prima inviato alla Regione e poi consegnato entro quindici giorni al committente, allegando all’APE il modulo di ricevuta di avvenuta presentazione compilato telematicamente sul portale del S.I.D.

Entro i quindici giorni successivi alla trasmissione, in forma di dichiarazione sostitutiva di atto notorio, della copia del certificato alla Regione o Provincia autonoma competente per territorio, il soggetto certificatore procede poi alla consegna dell’APE al richiedente. La sottoscrizione con firma digitale dell’APE ha valenza di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.

In generale, la certificazione energetica APE in Campania è richiesta quando si tratta di immobili oggetto di atti di trasferimento, immobili oggetto di nuovo contratto di locazione, annunci riguardanti la vendita o l’affitto di unità immobiliare, edifici di nuova costruzione al termine dei lavori, in caso di “Ristrutturazione importante”,  quando cioè i lavori insistono su oltre il 25% della superficie dell’involucro (pareti e tetti) dell’interno dell’edificio ed edifici Pubblici ed aperti al pubblico.

Per quanto riguarda il costo, in Campania, secondo quanto calcolato da ProntoPro.it, equivale a 103 euro ma con importanti variazioni a seconda della città in cui si trova l’appartamento da certificare. L’analisi di quattro province campane lascia emergere il poco invidiabile primato di Caserta, città in cui gli Ape costano circa 130 euro. Molto cari dal momento che anche nelle più ricche città del nord, il costo è più basso, come ad esempio Verona coi suoi 124 euro. In Campania Napoli segue con un costo di 100 euro, terza Salerno (97 euro). Ad Avellino richiesti «solo» 92,50 euro.

Redazione Campania

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