La messa in mora per il mancato pagamento dello stipendio è un atto formale con il quale il lavoratore invita il datore di lavoro a eseguire il pagamento degli stipendi arretrati entro un termine determinato, pena l’adozione di ulteriori azioni legali. Tale procedura è regolamentata da diverse disposizioni del Codice Civile e del Codice di Procedura Civile.
Passaggi per la messa in mora:
- Redazione della diffida: Il lavoratore deve redigere una lettera di diffida, specificando l’importo dovuto, i periodi di riferimento e concedendo un termine entro cui il datore di lavoro deve effettuare il pagamento.
- Invio della diffida: La diffida deve essere inviata tramite un mezzo che fornisca prova dell’avvenuta ricezione, come la raccomandata con ricevuta di ritorno (AR) o la posta elettronica certificata (PEC).
Riferimenti normativi:
- Art. 1219 del Codice Civile: Dispone che il debitore è costituito in mora mediante intimazione o richiesta scritta, quando il credito è liquido ed esigibile.
- Art. 2948 del Codice Civile: Stabilisce che si prescrivono in cinque anni i diritti retributivi derivanti dai rapporti di lavoro subordinato, se non sono richiesti con azione giudiziaria o mediante messa in mora.
Conseguenze della messa in mora:
- Interessi di mora: Dal momento della messa in mora, il datore di lavoro è tenuto al pagamento degli interessi legali sull’importo dovuto, oltre all’importo dello stipendio arretrato.
- Possibilità di azione giudiziaria: Se il datore di lavoro non adempie entro il termine stabilito nella diffida, il lavoratore può adire il giudice del lavoro per ottenere il pagamento coattivo degli stipendi dovuti.
Esempio di lettera di diffida:
Oggetto: Diffida ad adempiere per mancato pagamento degli stipendi
Spettabile [Nome del Datore di Lavoro],
il sottoscritto [Nome del Lavoratore], con la presente, mette formalmente in mora la S.V. per il mancato pagamento degli stipendi relativi ai mesi di [specificare i mesi] per un importo totale di € [specificare importo].
Si richiede pertanto il pagamento della somma sopra indicata entro e non oltre 15 giorni dal ricevimento della presente, con avvertimento che, in difetto, saranno intraprese le opportune azioni legali per la tutela dei propri diritti, con aggravio di spese a carico della S.V.
Distinti saluti,
[Firma]
Norme procedurali rilevanti:
- Art. 633 e seguenti del Codice di Procedura Civile: Disciplinano il procedimento per ingiunzione, che può essere utilizzato per ottenere un decreto ingiuntivo di pagamento nei confronti del datore di lavoro inadempiente.
Protezioni costituzionali:
- Art. 36 della Costituzione Italiana: Garantisce il diritto del lavoratore a una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa.
Conclusione:
La messa in mora è uno strumento legale efficace per sollecitare il pagamento degli stipendi arretrati. In caso di inadempienza persistente del datore di lavoro, il lavoratore ha il diritto di ricorrere al giudice per ottenere la soddisfazione del proprio credito.