L’allevamento di animali domestici per la produzione di carne, latte, uova e altri prodotti è una delle attività umane che ha maggiori conseguenze sull’ambiente. Gli allevamenti intensivi, in particolare, sono responsabili di una serie di problemi ambientali che vanno dallo sfruttamento delle risorse naturali all’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo. Analizziamo le cause e gli effetti dell’impatto ambientale degli allevamenti e vediamo quali sono le possibili soluzioni per ridurlo.
Cause dell’impatto ambientale degli allevamenti
Le cause dell’impatto ambientale degli allevamenti sono molteplici e si possono riassumere in quattro categorie:
- Consumo di acqua e suolo: gli allevamenti richiedono grandi quantità di acqua per abbeverare gli animali, pulire le strutture e irrigare i terreni coltivati a foraggio. Inoltre occupano ampie superfici di suolo che vengono sottratte alla foresta o ad altri usi alternativi.
- Emissione di gas serra: gli animali producono metano attraverso la digestione anaerobica dei vegetali o tramite le loro eruttazioni ed escrementi. Il metano è un gas ad effetto serra molto più potente dell’anidride carbonica e contribuisce al riscaldamento globale.
- Inquinamento idrico: i liquami prodotti dagli animali contengono azoto, fosforo, antibiotici e altre sostanze tossiche che possono contaminare i corsi d’acqua o infiltrarsi nel sottosuolo. Questo provoca l’eutrofizzazione delle acque superficiali (cioè la proliferazione di alghe che riducono l’ossigeno disponibile per gli altri organismi) o la salinizzazione delle acque sotterranee.
- Inquinamento atmosferico: l’ammoniaca liberata dai liquami può reagire con altri composti chimici presenti nell’aria formando piogge acide che danneggiano la vegetazione e i monumenti. Inoltre l’ammoniaca può causare irritazioni agli occhi e alle vie respiratorie sia negli animali che negli esseri umani.
Effetti dell’impatto ambientale degli allevamenti
Gli effetti dell’impatto ambientale degli allevamenti sono gravi e diffusi a livello locale e globale. Tra questi possiamo citare:
- Perdita di biodiversità: la deforestazione causata dalla conversione dei boschi in pascoli o colture foraggere riduce la varietà delle specie vegetali ed animali presenti in un territorio. Inoltre il degrado dei suoli dovuto al sovrapascolo o all’erosione impedisce la rigenerazione della vegetazione naturale.
- Alterazione del clima: l’aumento della concentrazione di gas serra nell’atmosfera determina un innalzamento della temperatura media del pianeta e una maggiore frequenza ed intensità di eventi meteorologici estremi come siccità, alluvioni, uragani ecc.
- Deterioramento della salute umana e animale: il consumo eccessivo di carne e derivati animali può provocare malattie cardiovascolari, obesità, diabete e alcuni tipi di cancro. Inoltre il contatto con gli animali o i loro prodotti può trasmettere malattie infettive come l’influenza aviaria o la mucca pazza. Infine l’uso indiscriminato di antibiotici negli allevamenti favorisce lo sviluppo di ceppi batterici resistenti che possono rendere inefficaci le terapie convenzionali.
- Riduzione della qualità della vita: gli allevamenti intensivi generano odori sgradevoli, rumori molesti e problemi estetici che possono compromettere il benessere delle persone che vivono nelle vicinanze. Inoltre gli allevamenti possono entrare in conflitto con altre attività economiche o sociali come il turismo, l’agricoltura biologica o la tutela del paesaggio.
Soluzioni per ridurre l’impatto ambientale degli allevamenti
Per ridurre l’impatto ambientale degli allevamenti sono necessarie delle strategie integrate che coinvolgano tutti gli attori coinvolti nella filiera produttiva. Alcune possibili soluzioni sono:
- Promuovere forme di allevamento più sostenibili dal punto di vista ecologico ed etico come l’allevamento biologico, estensivo o a ciclo chiuso che rispettano il benessere animale e utilizzano le risorse naturali in modo efficiente.
- Ridurre il consumo di carne e derivati animali da parte dei consumatori finali attraverso una maggiore informazione sui benefici di una dieta più equilibrata e varia che includa anche fonti proteiche vegetali come legumi, cereali, frutta secca ecc.
- Sviluppare e utilizzare mangimi innovativi che possano ridurre le emissioni di gas serra prodotte dagli animali come il metano o l’ammoniaca. Ad esempio si possono usare additivi naturali come le alghe o le erbe aromatiche che possono influire sul processo digestivo degli animali.
- Adottare misure di mitigazione e compensazione delle emissioni di gas serra attraverso la creazione di certificazioni per la carne a impatto zero o la partecipazione a progetti di riforestazione o conservazione del suolo.
Considerazioni
In conclusione possiamo dire che l’impatto ambientale degli allevamenti è un problema serio e urgente che richiede l’impegno di tutti gli attori coinvolti nella produzione e nel consumo di carne e derivati animali. Non si tratta solo di una questione ecologica ma anche etica ed economica che riguarda la salute del pianeta e delle persone.
Per affrontare questo problema sono necessarie delle soluzioni integrate che tengano conto sia degli aspetti tecnici che sociali del fenomeno. Tra queste possiamo citare la promozione di forme di allevamento più sostenibili, il miglioramento delle tecniche di gestione dei rifiuti animali, la riduzione del consumo di carne e derivati animali da parte dei consumatori finali, lo sviluppo e l’utilizzo di mangimi innovativi che possano ridurre le emissioni di gas serra prodotte dagli animali.