In base alla normativa italiana, il dirigente scolastico può disporre variazioni di assegnazione dei docenti, inclusi quelli di sostegno, purché queste decisioni siano prese nel rispetto delle norme contrattuali e delle esigenze organizzative e didattiche della scuola.
Secondo l’articolo 25 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165, il dirigente scolastico ha la responsabilità della gestione unitaria dell’istituzione scolastica e garantisce il funzionamento della stessa nel rispetto delle competenze degli organi collegiali. Tra le sue funzioni vi è anche quella di assegnare il personale docente ai vari plessi e ordini di scuola.
In particolare, l’articolo 396 del Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297 (Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione) specifica che il dirigente scolastico può adottare provvedimenti di utilizzazione e assegnazione del personale docente, tenendo conto delle esigenze didattiche e organizzative dell’istituto.
Tuttavia, tali decisioni devono essere in linea con i contratti collettivi nazionali di lavoro del comparto scuola, che regolano le modalità di assegnazione dei docenti, compresi quelli di sostegno, per garantire la tutela dei diritti del personale e la continuità didattica per gli studenti.
Continuità didattica e diritto allo studio
- Continuità didattica: La continuità didattica è un principio fondamentale nel contesto dell’istruzione, in particolare per gli studenti con disabilità che necessitano di supporto specializzato. Secondo l’art. 14, comma 1, lettera c) della Legge 5 febbraio 1992, n. 104 (Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate), è necessario garantire la continuità educativa e didattica agli studenti con disabilità. Qualsiasi decisione del dirigente scolastico di spostare un docente di sostegno deve quindi considerare l’impatto su questo principio.
Norme Contrattuali e Diritti del Personale
- Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL): I contratti collettivi regolano molte delle condizioni di lavoro del personale scolastico, inclusi i docenti di sostegno. Secondo il CCNL Scuola 2016-2018, in particolare gli articoli che riguardano l’organizzazione del lavoro e le assegnazioni, ogni variazione nell’assegnazione del personale docente deve avvenire nel rispetto delle procedure contrattuali che prevedono, ad esempio, la concertazione con le rappresentanze sindacali e la tutela dei diritti acquisiti dai docenti.
Esigenze Organizzative e Didattiche
- Autonomia scolastica: Il dirigente scolastico, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275 (Regolamento dell’autonomia scolastica), ha il compito di organizzare le risorse umane e materiali disponibili per garantire l’efficacia dell’offerta formativa. Questo include la possibilità di spostare i docenti di sostegno per rispondere meglio alle esigenze organizzative e didattiche dell’istituto, sempre nel rispetto delle normative vigenti.
Coinvolgimento delle Famiglie e degli Organi Collegiali
- Partecipazione delle famiglie: In linea con il principio di trasparenza e partecipazione, è spesso opportuno che il dirigente scolastico coinvolga le famiglie degli studenti con disabilità nelle decisioni che riguardano il cambiamento dei docenti di sostegno, assicurando che tali decisioni siano comprese e accettate dalle famiglie, al fine di garantire il miglior interesse dello studente.
- Organi collegiali: Le decisioni riguardanti l’organizzazione del personale docente, inclusi i docenti di sostegno, devono tenere conto del parere degli organi collegiali della scuola (consiglio di istituto, collegio dei docenti), che hanno un ruolo consultivo e di indirizzo nelle scelte organizzative e didattiche dell’istituto.
Riferimenti Normativi Integrativi:
- Legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 14, comma 1, lettera c)
- Decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275 (Regolamento dell’autonomia scolastica)
- Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) Scuola 2016-2018
Questi elementi forniscono un quadro più completo delle condizioni e dei limiti entro cui il dirigente scolastico può operare per spostare un docente di sostegno, garantendo che le decisioni siano sempre prese nel rispetto delle normative e dei diritti degli studenti e del personale docente.
Per ulteriori dettagli e specificità legate a casi concreti, è consigliabile consultare le norme contrattuali e le circolari emanate dal Ministero dell’Istruzione.