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Vicenzi: Innovazione e dolcezza green, con il nuovo rapporto di sostenibilità

La storica azienda dolciaria veronese approva il bilancio e guarda al futuro

L’Italia che si prepara a ripartire è un Paese che, in realtà, non si è mai fermato. È il caso della società Vicenzi, azienda dolciaria veronese specializzata nella produzione di specialità di pasticceria, che durante il lockdown non solo non ha interrotto la produzione, ma ha sfruttato l’occasione per guardare al futuro, approvando il nuovo Rapporto di Responsabilità Sociale di Impresa. Il primo della sua storia ultracentenaria.

Il Gruppo Vicenzi, nato come realtà famigliare nel 1905, rappresenta oggi un’azienda internazionale nel settore della pasticceria industriale.

I celebri savoiardi Vicenzovo, gli amaretti, le Millefoglie o i biscotti ripieni Grisbì sono prodotti in tre stabilimenti (a San Giovanni Lupatoto, dove si trova la storica sede, e Bovolone in provincia di Verona, oltre a Nusco in provincia di Avellino), da 354 dipendenti e assicurano un fatturato consolidato che, nel 2019, è stato pari a 124 milioni di euro. I prodotti del gruppo dolciario veronese, guidato dal presidente Giuseppe Vicenzi, sono commercializzati in oltre 100 Paesi, con i tre storici marchi Matilde Vicenzi, Grisbì e Mr. Day.

Importanti risultati economici e industriali che quest’anno fanno un ulteriore passo in avanti, verso la sostenibilità. “I nostri valori – spiega il presidente Giuseppe Vicenzi – sono quelli tipici di un’azienda famigliare: la passione, l’eccellenza delle materie prime, lo stretto rapporto con il territorio.

Ci guidano da sempre e nella selezione degli ingredienti abbiamo deciso di privilegiare la sostenibilità, di puntare sull’innovazione dei processi produttivi per aumentarne l’efficienza e diminuire le emissioni, valorizzando così la nostra comunità di collaboratori, fornitori, dipendenti che da decenni lavorano assieme a noi”.

In quest’ottica, a marzo, il Gruppo ha riconosciuto a tutti i collaboratori che hanno assicurato la continuità produttiva (a chi lavorava nelle linee di produzione, negli uffici o a casa in smart working), un premio, oltre alla copertura assicurativa, attivata fin dall’inizio dell’epidemia, per garantire sostegno ai collaboratori e alle loro famiglie anche nel malaugurato caso di contagio.

Come impegno nella cura di consumatori e ambiente sono stati messi al bando da sempre gli Ogm dal ciclo produttivo e si è deciso di utilizzare cacao con certificazione UTZ che garantisce la provenienza da agricoltura sostenibile. E per quanto riguarda gli imballaggi, nel 2019, il 70% del materiale usato è rappresentato da carta (riciclata al 100% nel caso dei Grisbì), il 22% da plastica che, a seconda del formato, proviene da fonte riciclata fino al 90%.

Gli stabilimenti del Gruppo sono interessati da importanti investimenti a favore della sostenibilità ambientale. Grazie al piano di riqualificazione energetica degli impianti, il Gruppo Vicenzi, nel 2019, ha ottenuto una riduzione dei consumi di energia elettrica, pari all’illuminazione annuale di una città di 2mila abitanti, e di gas naturale, equivalente al consumo medio annuo di 114 famiglie. Nel corso del 2019, gli stabilimenti del Gruppo hanno superato oltre 250 controlli di qualità, superando le certificazioni di qualità con il massimo dei voti.

“Con questo primo Rapporto di Sostenibilità – sottolinea il direttore generale Filippo Ceffoli – siamo assolutamente consapevoli di aver intrapreso una nuova sfida che ci porterà a progredire nella direzione che abbiamo sempre seguito, quella della crescita che non può prescindere dall’attenzione al benessere complessivo della nostra comunità e del nostro territorio”.

In quest’ottica, le nuove misure di sicurezza, lo sviluppo e l’impiego della tecnologia per lo “smart working” avranno un ruolo centrale nei prossimi anni. Si andranno ad affiancare agli investimenti per l’efficienza e la continuità produttiva che si prevedono, nei prossimi 3 – 4 anni, superiori ai 20 milioni di euro.

Una bella iniezione di fiducia in un periodo in cui il binomio alta pasticceria e attenzione all’ambiente premia appieno il Gruppo Vicenzi. Anche in questo primo trimestre 2020, infatti, il lockdown ha dimostrato che la voglia di dolcezza non passa mai di moda e ha valorizzato, in particolare, gli acquisti nella grande distribuzione, la cui performance è in crescita, rispetto ai consumi “fuori casa” condizionati proprio dalle limitazioni di movimento. “Ovviamente l’emergenza Covid-19 – spiega Ceffoli – avrà un impatto sul modo di vivere e di consumare, ma anche in questo 2020 ci aspettiamo una leggera crescita del giro d’affari. L’azienda punta a raggiungere e superare i 150 milioni di fatturato nel 2024 continuando sul suo percorso di crescita all’estero e di rafforzamento della posizione di leader in alcune nicchie del mercato della pasticceria in Italia. Non penso solo all’interno dei classici canali della Grande Distribuzione ma allargando le occasioni di consumo e di acquisto fuori casa”.

Redazione Campania

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