Il codice fiscale italiano si costruisce secondo un criterio che combina lettere e numeri, derivati dai dati anagrafici della persona (nome, cognome, data di nascita e luogo di nascita). La struttura è la seguente:
- Cognome: Si prendono le prime tre consonanti del cognome. Se il cognome ha meno di tre consonanti, si utilizzano anche le vocali. Se il cognome ha meno di tre lettere, si aggiungono delle “X” per completare.
- Esempio: Rossi → RSS, Costa → CST, Fiò → FIO.
- Nome: Si prendono le consonanti del nome. Se ci sono più di tre consonanti, si prende la prima, la terza e la quarta. Se il nome ha meno di tre consonanti, si integrano con vocali. Se il nome ha meno di tre lettere, si aggiungono delle “X”.
- Esempio: Marco → MRC, Luca → LCU, Ugo → UGO.
- Anno di nascita: Si prendono le ultime due cifre dell’anno di nascita.
- Esempio: 1990 → 90, 1975 → 75.
- Mese di nascita: Ogni mese è associato a una lettera:
- Gennaio = A
- Febbraio = B
- Marzo = C
- Aprile = D
- Maggio = E
- Giugno = H
- Luglio = L
- Agosto = M
- Settembre = P
- Ottobre = R
- Novembre = S
- Dicembre = T
- Giorno di nascita e sesso: Si prende il giorno di nascita. Per le donne, si aggiungono 40 al giorno di nascita.
- Esempio: 15 marzo (uomo) → 15C, 15 marzo (donna) → 55C.
- Comune o Stato estero di nascita: Si usa un codice alfanumerico di quattro caratteri che identifica il comune italiano o lo Stato estero di nascita. Ogni comune ha un codice specifico.
- Carattere di controllo: L’ultimo carattere del codice fiscale è un carattere di controllo, calcolato con un algoritmo che verifica la correttezza dei dati precedenti.
Esempio completo:
- Nome: Mario Rossi
- Nato: 12 maggio 1980 a Milano
- Codice fiscale: RSS MRA 80E12 F205