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Insegnante di sostegno cosa non deve fare

L’insegnante di sostegno svolge un ruolo fondamentale nel supporto educativo e didattico degli alunni con disabilità. Tuttavia, ci sono specifiche attività e comportamenti che deve evitare per garantire un supporto adeguato e rispettoso.

Insegnante di sostegno cosa non deve fare
foto@pixabay

Tra le principali cose che un insegnante di sostegno non deve fare, ci sono:

  1. Sostituirsi completamente agli insegnanti curricolari: L’insegnante di sostegno deve collaborare con gli insegnanti curricolari per adattare i contenuti didattici alle esigenze degli alunni con disabilità, ma non deve assumere il loro ruolo principale in classe.
  2. Agire senza il consenso degli alunni e dei genitori: Le decisioni educative e didattiche devono essere prese in accordo con gli alunni e, quando necessario, con i loro genitori, rispettando i diritti degli alunni sanciti dall’art. 34 della Costituzione Italiana e dalle leggi sulla privacy (D.Lgs. 196/2003 e GDPR – Regolamento UE 2016/679).
  3. Non rispettare la privacy e la dignità degli alunni: L’insegnante di sostegno deve sempre garantire la riservatezza delle informazioni personali degli alunni e trattarli con dignità e rispetto, evitando comportamenti discriminatori o stigmatizzanti.
  4. Isolare gli alunni con disabilità: L’insegnante di sostegno deve promuovere l’inclusione degli alunni con disabilità all’interno del gruppo classe, evitando di isolarli o di creare situazioni che li possano far sentire esclusi.
  5. Non aggiornarsi professionalmente: L’insegnante di sostegno deve mantenersi aggiornato sulle nuove metodologie didattiche e sulle normative vigenti riguardanti l’inclusione scolastica, partecipando a corsi di formazione continua.
  6. Assumere atteggiamenti paternalistici: È importante che l’insegnante di sostegno non adotti atteggiamenti che possano far sentire l’alunno con disabilità incapace o inferiore. L’approccio deve essere sempre volto a valorizzare le capacità e a promuovere l’autonomia dell’alunno.

Questi comportamenti si basano sui principi stabiliti dalla normativa italiana in materia di istruzione e diritti degli alunni, come delineato dalla Costituzione Italiana e dalle leggi specifiche sull’inclusione scolastica.

Si può concludere che, l’insegnante di sostegno svolge un ruolo cruciale nell’inclusione scolastica degli alunni con disabilità, contribuendo a creare un ambiente di apprendimento equo e rispettoso.
Per svolgere al meglio questo compito, è fondamentale che eviti comportamenti che possano compromettere la dignità, la privacy e l’autonomia degli alunni. La collaborazione con gli insegnanti curricolari, il rispetto dei diritti degli alunni e delle loro famiglie, e un costante aggiornamento professionale sono elementi essenziali per garantire un supporto educativo efficace e inclusivo.
Seguendo questi principi, l’insegnante di sostegno può davvero fare la differenza nel percorso scolastico e nella vita dei suoi studenti, promuovendo una cultura di inclusione e rispetto all’interno della comunità scolastica.

Redazione Campania

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