La gente è stanca di leggere notizie di cronaca, conflitti e sofferenze umane

Redazione Campania

Secondo un recente studio condotto dalla Croce Rossa, quasi il 60% delle persone scorre rapidamente sui social media quando si imbatte in notizie riguardanti sofferenze umane, conflitti o catastrofi naturali. Questo comportamento, sempre più comune, riflette una crescente tendenza a evitare il coinvolgimento emotivo di fronte alle tragedie globali. Ma quali sono le cause di questa “immunità” e cosa possiamo fare per contrastarla?

La gente è stanca di leggere notizie di cronaca conflitti e sofferenze umane
foto@pixabay

Un Problema di Consapevolezza e Coinvolgimento

L’indagine rivela che il 70% dei giovani sui social media tende a ignorare queste notizie, con circa il 30% che lo fa regolarmente. Secondo Harm Goossens, direttore della Croce Rossa olandese, questa tendenza è allarmante:

“Quando si scorrono queste notizie, l’algoritmo inizia a mostrarci sempre meno contenuti rilevanti sul mondo, come le conseguenze del cambiamento climatico o le ragioni delle migrazioni forzate.”

In altre parole, l’evitamento non solo limita la nostra comprensione delle problematiche globali, ma contribuisce a creare una bolla digitale fatta di contenuti leggeri, video di animali e pubblicità.


Contraddizioni nei Comportamenti

Nonostante l’apparente distacco, la metà degli intervistati afferma di ritenere importante seguire le notizie riguardanti sofferenze e disastri. Tuttavia, molti si trovano in conflitto con questa convinzione: spesso, spegnono la TV o evitano articoli quando si parla di guerre o catastrofi naturali. Questa dicotomia evidenzia un problema di sovraccarico emotivo, che porta le persone a cercare modi per evitare di affrontare realtà difficili.


L’”Immunità” alla Sofferenza: Perché Accade?

Secondo lo studio, il 40% degli intervistati sostiene di essere più colpito dalle notizie di sofferenza rispetto a qualche anno fa, ma il 9% afferma di esserne meno toccato, sviluppando una sorta di “immunità” emotiva. Questo fenomeno è il risultato di un’esposizione continua a notizie drammatiche, che può portare a una desensibilizzazione nei confronti della sofferenza globale.

Goossens sottolinea l’importanza di affrontare questo problema:

“Proprio quando non riusciamo a immaginare quanto siano terribili queste situazioni, è il momento in cui dobbiamo agire.”


La Sensazione di Impotenza: Un Ostacolo all’Azione

Un altro dato rilevante è che il 60% degli intervistati si sente impotente di fronte alle notizie di disastri. Questa sensazione, invece di motivare all’azione, spesso porta le persone a distogliere lo sguardo. Eppure, secondo Goossens, è proprio questa consapevolezza che dovrebbe spingere a fare di più per aiutare.


La Soluzione: Informazione e Azione

La Croce Rossa invita a non ignorare queste notizie, ma a usarle come leva per sensibilizzare e agire. Mentre il numero di disastri e conflitti nel mondo continua ad aumentare, anche le persone bisognose crescono. Affrontare la realtà, anziché evitarla, è il primo passo verso il cambiamento.

Goossens conclude con un appello: “Distogliere lo sguardo non è la soluzione. Dobbiamo capire che ogni piccolo contributo può fare la differenza.”


Conclusioni

La tendenza a ignorare le notizie di sofferenza rappresenta una sfida significativa per la consapevolezza globale. Tuttavia, è possibile invertire questa tendenza attraverso una maggiore sensibilizzazione, la promozione di azioni concrete e il sostegno alle organizzazioni umanitarie. Rimanere informati non è solo un dovere morale, ma un passo fondamentale per contribuire a un mondo migliore.

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