Le Percentuali di ricarico nel settore moda

Redazione Campania

Le percentuali di ricarico nel settore moda sono un tema cruciale per le aziende che operano in questo mercato, poiché incidono direttamente sulla determinazione dei prezzi di vendita, sulla marginalità e sulla sostenibilità del business. Vediamo in dettaglio come funzionano e quali sono i fattori chiave da considerare.

Le Percentuali di ricarico nel settore moda

Cosa sono le percentuali di ricarico?

La percentuale di ricarico (o markup) rappresenta l’incremento percentuale che viene applicato al costo di acquisto di un prodotto per determinarne il prezzo di vendita. Si calcola con questa formula:

Percentuale di ricarico=(Costo di acquisto/Prezzo di vendita−Costo di acquisto​)×100

Ad esempio:

  • Costo di acquisto = 50 €
  • Prezzo di vendita = 120 €
  • Ricarico = 120−50/50×100=140%

Specificità del settore moda

Il settore moda ha peculiarità che influenzano le percentuali di ricarico:

  1. Costi variabili elevati: La moda coinvolge materiali, lavorazioni e logistica costosi. Questo richiede margini di ricarico elevati per coprire tali costi.
  2. Ciclo di vita del prodotto: I capi di moda hanno una stagionalità breve e si svalutano rapidamente (saldi di fine stagione). Le imprese devono anticipare queste dinamiche nel calcolo dei ricarichi.
  3. Fascia di mercato:
    • Luxury (alta moda): Margini di ricarico molto elevati, spesso dal 200% al 500% o più. I brand di lusso vendono a prezzi molto superiori ai costi grazie alla percezione del marchio e all’esclusività.
    • Fast fashion: Ricarichi più contenuti, tra il 100% e il 150%, ma compensati da volumi di vendita elevati.
    • Marchi di fascia media: Ricarichi tra il 150% e il 250%, a seconda del target di mercato.

Fattori che influenzano il ricarico

  1. Costi di produzione e logistica:
    • Materie prime (cotone, lana, pelle, ecc.)
    • Manodopera (spesso dipendente da dove viene prodotto il capo)
    • Trasporti e dogane.
  2. Strategia di posizionamento:
    • I marchi di lusso puntano su alti ricarichi per mantenere l’esclusività.
    • Le catene di fast fashion abbassano i prezzi per attrarre il maggior numero di clienti.
  3. Distribuzione:
    • Vendita diretta (online o negozi di proprietà) consente margini più alti.
    • Vendita tramite rivenditori o grossisti riduce il margine per il produttore.
  4. Saldi e promozioni:
    • I saldi riducono i margini finali, quindi i ricarichi iniziali devono essere sufficienti a compensare tali sconti.

Esempio pratico

Un’azienda produce una giacca con i seguenti costi:

  • Materia prima: 30 €
  • Manodopera: 20 €
  • Trasporto e dogane: 10 €
  • Totale costo di acquisto: 60 €

Supponiamo che la politica aziendale preveda un ricarico del 200%:

Prezzodivendita=60€+(60€×200%)=180€

Se il prodotto è venduto in saldo al 30% di sconto:

Prezzofinale=180€−(180€×30%)=126€

Margine residuo:

Margine=Prezzofinale−Costodiacquisto=126€−60€=66€

In questo esempio, anche dopo lo sconto del 30%, l’azienda mantiene un margine positivo, grazie al ricarico iniziale elevato.


Considerazioni finali

Le percentuali di ricarico nel settore moda devono tenere conto di:

  • Analisi dei costi e del mercato: Conoscere il costo totale di produzione e la disponibilità dei clienti a pagare.
  • Elasticità della domanda: Capire come varia la domanda in funzione del prezzo.
  • Competitività: Confrontarsi con i prezzi e le strategie dei concorrenti.
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