Legge 104 e Trasferimento: La Sentenza della Cassazione che Rivoluziona il panorama
Trasferimento negato? La Cassazione fa chiarezza: ecco quando è illegittimo
Un importante pronunciamento della Corte di Cassazione ha stabilito un principio fondamentale per i lavoratori che beneficiano della Legge 104 per l’assistenza a familiari con disabilità: il trasferimento lavorativo non può essere imposto se arreca un pregiudizio concreto alle esigenze di cura del beneficiario.
La tutela rafforzata per i caregiver
La sentenza in questione (n. 25379/2016) ha sancito l’illegittimità del trasferimento del dipendente che assiste un familiare con handicap, anche se la disabilità non è grave. In precedenza, la giurisprudenza era più restrittiva, subordinando la tutela al riconoscimento di una gravità considerevole.
Condizioni per il diniego del trasferimento
Il datore di lavoro può disporre il trasferimento solo se sussistono esigenze aziendali effettive e urgenti che non possono essere soddisfatte in altro modo. Inoltre, deve dimostrare che il trasferimento non arrechi un pregiudizio concreto all’assistenza del familiare disabile.
Come tutelarsi in caso di trasferimento illegittimo
I lavoratori che si vedono ingiustamente trasferiti possono presentare ricorso al giudice del lavoro, il quale valuterà la sussistenza delle condizioni legittimanti il trasferimento e, in caso negativo, disporrà la reintegrazione del lavoratore nella sede precedente.
Le novità introdotte dalla sentenza
La pronuncia della Cassazione rappresenta un passo avanti significativo nella tutela dei diritti dei lavoratori caregiver. Essa rafforza il principio di inamovibilità del lavoratore che assiste un familiare disabile, garantendo una maggiore stabilità lavorativa e favorendo la conciliazione tra vita professionale e vita privata.
Fonti:
Conclusione
La sentenza in esame rappresenta un punto di riferimento importante per i lavoratori che beneficiano della Legge 104. È fondamentale conoscere i propri diritti e le tutele previste dalla normativa per poterli far valere in caso di necessità.