Il mercato tutelato delle bollette in Italia sta vivendo una fase di transizione importante, che segna un cambiamento significativo per i consumatori italiani. Fino alla fine del 2023 per il gas e fino al 10 gennaio 2024 per l’energia elettrica, i clienti italiani sono stati serviti dal mercato tutelato, in cui i prezzi delle bollette di gas ed elettricità sono stati stabiliti da un’autorità preposta, l’Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente).
La fine del mercato tutelato significa che circa 3 milioni di clienti di gas e 5 milioni di clienti di luce, considerati non vulnerabili, passeranno al mercato libero, sebbene con tempistiche e modalità diverse. Tuttavia, ci sono categorie di clienti definiti vulnerabili, che includono persone anziane oltre i 75 anni, individui in condizioni economiche svantaggiate, persone con gravi condizioni di salute che richiedono apparecchiature mediche alimentate dall’energia elettrica, soggetti con disabilità, residenti in strutture abitative in emergenza dopo eventi calamitosi e residenti su isole minori non interconnesse. Questi clienti continueranno a godere del servizio a maggior tutela almeno per il momento.
I clienti che non sceglieranno di passare al mercato libero entreranno nel servizio a tutele graduali (Stg), un regime di tre anni in cui le tariffe saranno ancora fissate dall’Arera. Questo passaggio a Stg avrà luogo il 1° aprile 2024, e in seguito verranno effettuate delle aste competitive per determinare il fornitore futuro.
Per passare al mercato libero, la transizione è gratuita e può essere effettuata in qualsiasi momento. È necessario contattare un fornitore di energia elettrica del mercato libero e richiedere un’offerta. In caso di mancata scelta di un contratto sul mercato libero, si entra nell’offerta Placet con il fornitore di tutela, con il prezzo della componente energia scelto dal venditore.
Il mercato libero dell’energia è stato introdotto con il Decreto Bersani del 1999, che recepiva una direttiva dell’Unione Europea in tema di liberalizzazioni. Questo sistema prevede che i prezzi siano il risultato della mutua interazione di produttori e consumatori, senza forzature o inganni da parte di terzi. L’idea è che il libero mercato offra una maggiore tutela ai contribuenti rispetto al regime di maggior tutela, con una concorrenza tra le società fornitrici per offrire agli utenti soluzioni migliori e più convenienti.
In conclusione, questa transizione segna un cambiamento significativo nelle abitudini di consumo energetico degli italiani, introducendo nuove dinamiche nel mercato dell’energia e nuove scelte per i consumatori.