I monti della Campania, non solo mare

Redazione Campania

I monti della Campania, nella Regione del sole e delle bellezze naturali non solo l’incanto del mare.

Quando si parla della Campania, si parla di solito della bellezza che si fa Regione. Nell’immaginario collettivo vengono alla mente una serie di immagini famose non solo nel nostro Paese, ma pressoché in tutto il mondo. Dal Vesuvio alla costiera amalfitana, da Salerno a Capua, dal Sannio ai monti dell’Irpinia, non c’è luogo di questa terra che non abbia in sé qualcosa di meritevole di una visita, meritevole di apprezzamento.

Con circa sei milioni di abitanti, la Campania è la terza regione italiana per numero di abitanti. Si trova fra il Mar Tirreno a ovest e l’Appennino a est; a nord confina con Molise e Lazio, a est con Puglia e Basilicata. Per il 14,7% la regione è pianeggiante, per il 50,8% è collinare e per il restante 34,6% è montagnosa. Come d’altro canto gran parte delle regioni italiane, la Campania è quindi prevalentemente un territorio a base collinare.

Ciò nonostante non è da trascurare la parte più prettamente montana, che conta varie catene montuose di rilievo. Fra queste si distingue la dorsale appenninica centrale, che corre da nord-ovst a sud-est. Questa comprende vari massicci, vale a dire il Matese, i Monti Trebulani, il Taburno, l’Avella, il Terminio, il Cervialto, l’Alburno, il Cervati, il Tuoro. Nella zona est esistono una serie di conche e altipiani, fra cui Benevento, Apice, Montecalvo Irpino, Ariano Irpino e altre.

Nella parte litorale invece troviamo alcuni massicci di origine vulcanica, come Somma-Vesuvio, i Campi Flegrei, Roccamonfina; ne esistono anche di origine sedimentaria, come i Monti Lattari e il Monte Massico. Anche Napoli, che si affaccia sul mare, si adagia su diverse colline, come quella di Posillipo, del Vomero, di Camaldoli, e i suggestivi Colli Aminei.

I monti della Campania, non solo mare

I monti della Campania non solo mare

Per quanto riguarda i monti della Campania dove sciare, naturalmente la località più conosciuta e anche frequentata dai Napoletani, ma da tutti i Campani in genere, è Roccaraso. Il guaio è che Roccaraso non si trova in Campania ma in Abruzzo. Tuttavia questa famosa località sciistica è facilmente raggiungibile dall’area metropolitana di Napoli.

C’è invece un’altra località rimarchevole dove è possibile sciare, stavolta ricompresa nel territorio campano. Si tratta di Lacero, che è situata in provincia di Avellino. La località è conosciuta anche col nome di Lago Lacero; essa ha cinque impianti di risalita in grado di coprire un dislivello di circa 600 metri, a partire da un’altezza di 1.100 metri. Pure se l’altitudine non è eccessiva, lo sviluppo delle piste è per circa dodici chilometri, all’interno delle quali è previsto anche l’innevamento artificiale.

A Lacero c’è pure un Baby Park e un anello per sci di fondo di circa due chilometri. In funzione delle prossime stagioni invernali è in progetto la realizzazione di impianti sciistici e relative strutture presso il Monte Cervati, nella zona del Cilento; tuttavia il progetto stesso è ancora in fase di studio.

Presso le zone montane e collinari della Campania, esistono anche vari parchi e aree naturali protette, che complessivamente coprono addirittura il 25% dell’intera superficie regionale. Fra questi spiccano il Parco Nazionale del Vesuvio e il Parco Nazionale del Cilento. Oltre a questi, sono da annoverare Il Parco Regionale dei Monti Picentini, Il Parco Regionale del Partenio, il Parco Regionale del Matese, il Parco Regionale del Taburno-Camposauro, il Parco Regionale di Roccamonfina, il Parco Regionale dei Campi Flegrei, il Parco Regionale dei Monti Lattari.

Insomma, la Campania è una Regione complessa e completa, degna di essere visitata non solo per il suo mare e le sue coste e le sue isole, ma anche per altri aspetti naturalistico-ambientali legati alla propria orografia e ai propri rilievi, che ne costituiscono una parte importante e degna di essere presa in grande considerazione.

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