L’oro e il Bitcoin sono due asset di notevole interesse nel panorama finanziario, entrambi mostrando andamenti significativi nel corso del 2023.
Oro: Una Rinascita Brillante
Dopo due anni modesti, l’oro ha registrato un’impressionante ripresa nel 2023, con guadagni a due cifre verso la fine di novembre, avvicinandosi ai massimi storici di $2,060 per oncia raggiunti nell’agosto 2020. Questo rialzo è stato influenzato da una combinazione di fattori, tra cui tensioni geopolitiche nel Medio Oriente e un calo continuo dei tassi di inflazione negli Stati Uniti. Le aspettative di mercato sulle future politiche della Federal Reserve, in particolare l’anticipazione di tagli ai tassi d’interesse più precoci e pronunciati nel 2024, hanno giocato un ruolo fondamentale in questo rally.
L’oro trae forza dalla caduta dei tassi d’interesse. A causa del calo dei rendimenti offerti dai titoli di stato a breve termine e delle aspettative di rendimenti più bassi sul contante, gli investitori cercano alternative migliori. Inoltre, l’oro agisce come una copertura contro i rischi economici, offrendo un’importante diversificazione in quanto non correlato con obbligazioni e azioni.
L’approssimarsi delle elezioni presidenziali statunitensi nel 2024, con la potenziale sfida tra il presidente Joe Biden e il candidato repubblicano Donald Trump, aggiunge ulteriori incertezze politiche che potrebbero rafforzare ulteriormente i prezzi dell’oro. Novembre ha visto afflussi netti per circa $1.5 miliardi nel più grande fondo ETF fisicamente supportato da oro al mondo, il SPDR Gold Trust (GLD), segnando un marcato interesse rinnovato degli investitori per questo metallo prezioso.
John Hathaway, Senior Portfolio Manager presso Sprott Asset Management USA, Inc., ha espresso la convinzione che l’oro possa essere pronto per prestazioni più forti nei prossimi mesi, citando preoccupazioni sulla fedeltà della Federal Reserve a un approccio ai tassi d’interesse “più alti per più tempo”.
Bitcoin: Un Percorso Fluttuante
Dopo aver raggiunto un picco di circa $69,000 nel novembre 2021, il Bitcoin ha subito un declino, riducendosi a circa un quarto del suo valore a $17,000 in poco più di sei mesi. Nel secondo semestre del 2022, il prezzo ha continuato a oscillare, per poi riprendersi all’inizio del 2023, raggiungendo quasi i $29,000. Tuttavia, la situazione rimane incerta e non sembra esserci un trend preciso.
I fattori che influenzano il prezzo del Bitcoin includono andamenti macroeconomici come l’inflazione e i tassi d’interesse, oltre a caratteristiche peculiari del Bitcoin stesso. Essendo un asset a offerta limitata, la sua scarsità e il processo di “Halving” possono avere un notevole impatto sul prezzo. Anche le notizie e i sentimenti di mercato influenzano il valore del Bitcoin, così come gli interventi governativi nel campo delle criptovalute e gli investimenti significativi da parte di enti istituzionali.
L’Halving previsto tra marzo e maggio 2024 è un elemento chiave che potrebbe determinare un nuovo aumento dei prezzi. Gli scenari possibili prima del 2024 includono una potenziale caduta del prezzo del Bitcoin tra $10,000 e $13,000, mentre scenari più ottimisti vedono il prezzo stabilizzarsi tra $25,000 e $30,000.
Nonostante le aspettative di un marzo negativo, il valore del Bitcoin è salito significativamente, superando i $29,000 verso la fine di marzo 2023, un aumento di oltre il 50% in meno di tre settimane. Questo aumento è stato influenzato da una perdita di fiducia nei sistemi bancari tradizionali e dall’aumento dei tassi d’interesse. Attualmente, si è formata una nuova resistenza vicino ai $30,000 e un supporto intorno ai $15,500, ma il trend del prezzo potrebbe ancora invertirsi.
Conclusione
Entrambi gli asset, oro e Bitcoin, mostrano andamenti interessanti e sono influenzati da una serie di fattori macroeconomici e geopolitici. Mentre l’oro si sta riaffermando come un’opzione di investimento sicura in tempi di incertezza, il Bitcoin continua a navigare in un percorso caratterizzato da volatilità e incertezza, con potenziali rialzi guidati da eventi come l’Halving. Gli investitori devono valutare attentamente questi elementi nel contesto del loro portafoglio e della loro strategia di investimento.