Quanto spetta di pensione alla moglie in caso di morte del marito

Redazione Campania

La pensione di reversibilità in Italia rappresenta un tema cruciale nell’ambito della previdenza sociale, fornendo supporto economico al coniuge superstite in caso di decesso del partner. Questo articolo mira a offrire una panoramica dettagliata sul funzionamento della pensione di reversibilità, le condizioni di spettanza, l’impatto del reddito del beneficiario, e le novità introdotte nel 2024.

Quanto spetta di pensione alla moglie in caso di morte del marito
Foto@Pixabay

La pensione di reversibilità è una quota dell’assegno previdenziale precedentemente percepito dal coniuge deceduto o, in sua assenza, una quota calcolata sulla pensione che avrebbe avuto diritto. Spetta ai coniugi superstite indipendentemente dalla tipologia di pensione percepita dal deceduto (vecchiaia o anticipata), purché quest’ultimo avesse maturato almeno 15 anni di contributi o 5 anni di contributi di cui almeno 3 nell’ultimo quinquennio .

Per quanto riguarda l’ammontare della pensione di reversibilità, questo varia in base alla composizione familiare al momento del decesso: per il solo coniuge superstite è previsto il 60% della pensione, che aumenta all’80% in presenza di un figlio e raggiunge il 100% qualora ci siano due o più figli . Tuttavia, esistono delle limitazioni legate al reddito del beneficiario che possono comportare delle riduzioni dell’assegno. Nel 2024, i limiti di reddito sono stati aggiornati, e soltanto i redditi fino a 23.345,79 euro annui garantiscono il diritto alla reversibilità totale, con decurtazioni progressive per fasce di reddito superiori .

Importante sottolineare che la pensione di reversibilità non si perde in caso di separazione legale, mentre i divorziati ne mantengono il diritto solo se beneficiari di un assegno divorzile e non risposati. Nel caso di nuovo matrimonio del coniuge superstite, il diritto alla pensione di reversibilità decade, ma è previsto un assegno una-tantum pari a due annualità della quota spettante prima del nuovo matrimonio .

Per quanto riguarda i figli, hanno diritto alla pensione di reversibilità fino ai 18 anni o oltre se studenti, fino al compimento dei 26 anni, o nel caso siano stati dichiarati inabili al lavoro. La legge prevede che anche i figli maggiorenni possano beneficiarne se studenti, indipendentemente dal loro status economico .

Una novità significativa del 2024 è stata l’introduzione di nuovi limiti di reddito per la spettanza della pensione di reversibilità, con l’obiettivo di adeguare l’assegno al contesto economico attuale. Questi limiti influenzano direttamente l’ammontare dell’assegno ricevuto, incidendo sulle decurtazioni applicate in base al reddito complessivo del beneficiario .

In sintesi, la pensione di reversibilità costituisce un elemento fondamentale di protezione sociale per i coniugi e i figli dei lavoratori deceduti. Le sue modalità di calcolo, i criteri di eleggibilità e le condizioni di spettanza sono stati studiati per garantire sostegno a chi si trova in una situazione di vulnerabilità economica a seguito della perdita del coniuge o del genitore. Le recenti modifiche normative e l’aggiornamento dei limiti di reddito riflettono l’intento del legislatore di mantenere l’equilibrio tra il bisogno di supporto dei beneficiari e la sostenibilità finanziaria del sistema previdenziale italiano.

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