L’imposta di successione in Italia è stata oggetto di importanti novità nel 2024, riguardanti sia le aliquote applicabili sia le procedure di dichiarazione. Ecco un’analisi dettagliata delle principali modifiche e delle loro implicazioni per eredi e donatari.
Aliquote e Franchigie
Le aliquote dell’imposta di successione variano in base al grado di parentela tra l’ereditante e l’erede, nonché al valore dell’eredità o donazione. In particolare:
- Parenti in linea retta e coniugi: per i valori che eccedono 1 milione di euro, l’aliquota applicabile è del 4%.
- Fratelli e sorelle: per il valore netto che eccede i 100.000 euro, l’aliquota è del 6%.
- Altri parenti: per loro, l’aliquota applicata è del 6% senza alcuna franchigia.
- Per tutti gli altri soggetti: l’aliquota è dell’8%, calcolata sul valore complessivo senza franchigie.
Un’importante agevolazione riguarda i soggetti portatori di handicap grave, per i quali si applica una franchigia di 1,5 milioni di euro, indipendentemente dal grado di parentela.
Per quanto riguarda le donazioni di beni immobili, oltre all’imposta di successione, sono dovute anche l’imposta ipotecaria (2% del valore dell’immobile) e l’imposta catastale (1% del valore dell’immobile), a meno che non si tratti di “prima casa”, per la quale si applicano imposte fisse di 200 euro ciascuna.
Procedura di Dichiarazione
Dal 9 gennaio 2024, è entrato in vigore un nuovo modello di dichiarazione di successione, che risponde ai cambiamenti legislativi e alla necessità di semplificare le procedure per i contribuenti. Il nuovo modello elimina il Quadro ES, precedentemente dedicato a donazioni e atti a titolo gratuito, e si allinea agli orientamenti giurisprudenziali recenti, che hanno abrogato la pratica del “coacervo donativo”, ossia la riunione fittizia del valore delle donazioni per il calcolo dell’imposta di successione.
Implicazioni delle Novità
Le novità introdotte mirano a semplificare il calcolo e la dichiarazione dell’imposta di successione, mantenendo inalterate le aliquote precedentemente applicate, nonostante vi fossero state speculazioni su possibili aumenti. Queste modifiche sono particolarmente rilevanti per chi deve gestire eredità e donazioni, offrendo una maggiore chiarezza sulle aliquote applicabili e sulle procedure da seguire per la dichiarazione.
In sintesi, le novità dell’imposta di successione nel 2024 riflettono un tentativo di razionalizzazione del sistema fiscale in materia di eredità e donazioni, con l’obiettivo di rendere più equo e trasparente il trasferimento di beni a seguito di una successione. Questi cambiamenti, sebbene non alterino significativamente le aliquote o le franchigie già esistenti, introducono migliorie procedurali che dovrebbero facilitare i contribuenti nella gestione delle pratiche di successione.
Fonti: